martedì 11 settembre 2012

Maratona Alpina del Pasubio * 08-09-2012

Come dice il proverbio, non c’è due senza tre!! Dopo aver partecipato senza alcuna  preparazione specifica alla TCE2011 e al 3V NIGHT TRAIL 2012, dopo essermi ripromesso di non correre gare dure senza nessun allenamento specifico, dopo aver spergiurato che non avrei fatto più tanti km in un sola gara se negli allenamenti dei mesi precedenti non ero arrivato neanche alla metà…ebbene, ci sono ricascato!!! Certo l’occasione era ghiotta…la Maratona Alpina del Monte Pasubio, 42 km e 3000 metri di dislivello positivo da Piovene Rocchete a Pian delle Fugazze, ma soprattutto il passaggio per luoghi storici della 1° guerra mondiale, tra cui le mitiche 52 gallerie del Pasubio. L’edizione è la numero 38, per cui è dal lontano 1974 che da quelle parti, in una domenica di settembre, ci si allaccia gli scarponcini e ci si mette lo zaino in spalla per fare questa gara…ed allora non c’era nessuno che parlava di trail, niente camel bag né bastoncini telescopici o altro…ci si trovava, ci si salutava e si partiva!!
Eccomi iscritto dunque…il primo problema è stato organizzare la logistica…infatti ogni concorrente deve  “arraggiarsi” per tornare alla partenza…fortunatamente incastro il buon Sbarbi che anche questa volta si sobbarcherà la trasferta portandomi alla partenza e venendomi a recuperare all’arrivo…il secondo problema è stato spiegare sempre al buon Sbarbi che essendo la partenza tra le 5 e le 5.30, bisogna partire da Brescia alle 3.00…ma ormai il dado è tratto, è il venerdì prima della gara, per cui dopo aver puntato la sveglia ad un orario disumano, provo ad andare a dormire presto per recuperare qualche ora di sonno.
Eccola la sveglia...mi sembra di essermi appena addormentato e lei suona…deambulo fino in cucina, mangio un paio di fette biscottate con la marmellata e corro a recuperare il socio…in giro non c’è nessuno, troppo presto per incrociare i nottambuli di rientro dalle disco…il viaggio in autostrada scorre tranquillo, dobbiamo solo decidere in quale autogrill fermarci per fare colazione…decidiamo di andare più avanti possibile e di fermarci sulla Valdastico, ci sembra la cosa migliore…l’unico problema è che prendiamo uno dei pochi autogrill sulla rete autostradale italiana che alle 4.30 di mattina è chiuso!! Pazienza, ho un paio di merendine nello zaino e mi mangerò quelle prima dei ristori…l’autostrada finisce, arriviamo a Piovene e incrociamo subito un’indicazione per la partenza…neanche 5 minuti dopo abbiamo già piazzato la macchina e sono già cambiato e pronto. Il ritiro pettorale è fatto per chiamata in ordine alfabetico: 5 banchetti divisi  per lettera nel piazzale dell’oratorio illuminato dai  fari…numero 374, me lo spillo e rintracciamo il Crestani, amico del Forum che si è dato da poco al trail e va già come una scheggia: foto di rito e mentre stiamo chiacchierando si parte…cioè, capiamo che siamo partiti perché il piazzale si svuota e ci troviamo quasi da soli! Salutiamo Sbarbi e ci incamminiamo in fondo al gruppo…non ho visto alla partenza un mio compagno di squadra della Brescia Marathon, ma tutto si è svolto così in fretta che sarà da qualche parte là davanti; ma mentre penso questo mi suona il cellulare, mi fermo, lo recupero dallo zaino e …sorpresa!!!E’ lui, Claudio…ma dove cavolo sei??? Lui e il suo socio hanno dormito a Schio e non riesco a trovare la partenza…ecchecavolo, Piovene non è grande, farà 2-3000 abitanti…gli dico di prendere come riferimento il campanile che non può sbagliare!!! Rimetto a posto lo zaino e riparto…adesso mi sa che sono veramente ultimo, ma i camminatori sono una decina di metri davanti a me…poche pile accese, c’è un quarto di luna che illumina leggermente la strada asfaltata ed in fondo si vede bene così…anzi, è pure meglio perché penso che avessi visto la salita alla luce del sole, col cavolo che l’avrei fatta!!! Vado su al passo tranquillo, ascolto i discorsi della gente che mi sta intorno e assaporo il suono del dialetto veneto…questo e il rumore dei bastoncini sull’asfalto danno il ritmo alla mia camminata…km dopo km inizia ad albeggiare, finisce l’asfalto e si prosegue prima su un pezzo di sentiero e poi su strada bianca…finalmente le pendenze calano e arriviamo alla Chiesa del Monte Summano…la prima rampa è finita, il sole sta sorgendo e mi fermo a fare alcune foto alla pianura e alle montagne…abbozzo qualche passo di corsa, la discesa è facile…3 km e siamo al primo punto di controllo e ristoro…mi prendo un po’ di zucchero, acqua e limone e poi quando sto per ripartire mi sento chiamare: Claudio ed il suo socio hanno trovato la partenza, hanno avuto i loro pettorali e sono partiti!! MI unisco a loro a formare la triade bresciana, falange in avanscoperta in territorio straniero, e continuiamo la nostra corsa. La giornata si preannuncia splendida, la strada ricomincia a salire e noi pure, percorrendo un sentiero tortuoso  ma con pendenze decisamente minori rispetto alla prima parte: nonostante questo, riesco ancora a staccarmi dai miei compaesani e arrivo al secondo punto di ristoro e controllo circa 5 minuti dopo di loro. Il controllo è in una baita a 1500 metri, il fuoco è acceso nel camino e prima di darti il panino i volontari lo fanno scaldare: ai tavolini fuori sono seduti a riposarsi al sole una quindicina di runner ai quali mi aggrego molto volentieri. Siamo al 17esimo km, ne mancano ancora 23 con ancora una salita molto tosta alla fine: le mie gambe non mi permettono di essere molto ottimista, ma mi godo questi dieci minuti di pace ricaricando le pile.
Riparto insieme ai miei compagni di avventura e facciamo insieme al passo la piccola salita (100 metri di dislivello)  che ci porta all’ex-Forte di Monte Rione, dove  ci fermiamo a bere qualcosa e io ne approfitto per fare delle foto al paesaggio incantevole; adesso la strada inizia a scendere, un bellissimo sentiero nel bosco che invoglia a correre, saranno circa 6 km che ci portano ad un altro ristoro di liquidi. Si beve e si riparte: dopo un leggero falsopiano, la strada si fa di nuovo molto dura. Una salita difficile nel sottobosco, con le mie gambe che non ne vogliono sapere di andare avanti; stringo i denti, si arriva sulla sommità del Monte Alba e poi di nuovo in leggera discesa fino al 3° punto di controllo e ristoro a passo Xomo, dove è previsto l’unico cancello orario. Altro panino con il salame con un po’ di succo e aranciata e, dopo un tratto in leggera salita su strada asfaltata, si arriva all’imbocco della strada delle 52 gallerie: foto di rito tutti insieme e poi si parte per l’ultimo strappo di circa 6 km.
Chiaramente mi stacco subito dal duo bresciano, provo a salire con il mio passo ma sento già che non è nemmeno paragonabile a quello già lento della prima ascesa; inoltre faccio fatica, sento le gambe pesanti ed il caldo mi costringe costantemente a bere. Mi passano via via alcuni camminatori veloci, ma non provo nemmeno a resistere ...i miei obiettivi diventano gli escursionisti che ho davanti e che man mano raggiungo.
Le gallerie si susseguono …vorrei poter dire che il pensare allo sforzo di chi le ha costruite alleggerisce un po’ la mia fatica, ma purtroppo il mio pensiero è sempre fisso: arrivare alla galleria successiva!! Ogni tanto mi fermo, faccio alcune foto, mi guardo intorno…supero la galleria 19, probabilmente al più lunga, fatta a chiocciola…alla numero 27 raggiungo un altro concorrente alla frutta come me, ci facciamo coraggio e proseguiamo insieme…35,36,37…è quasi fatta, alla 41esima ci aspetta il ristoro…ed infatti eccolo, come un miraggio…dicono che hanno solo acqua e zucchero, ma sono lo stesso una benedizione, anche perché ci spiegano che oramai siamo quasi nel punto più alto (circa 2000 metri) ed ormai manca poco più di un km al rifugio Papa…la mia testa vorrebbe farlo volando, le mie gambe molto più sagge suggerisco un andatura “lenta ma violenta” e dopo circa 20 minuti sono seduto con il mio minestrone sotto il rifugio…telefono a Sbarbi preannunciandogli il mio arrivo al massimo nella prossima ora, chiamo Claudia per dirle che sto bene ed ho quasi finito, mi prendo un altro mezzo panino con il salame, un bicchiere di aranciata e dopo un quarto d’ora di sosta sono pronto a ripartire! Ormai è tutta discesa, la strada degli Eroi ci porta direttamente all’arrivo posto al Pian delle Fugazze…discesa abbastanza semplice, ma la affronto lo stesso al piccolo trotto cercando di non forzare troppo sui miei muscoletti doloranti…riesco a riprendere pure qualcuno davanti a me che mi aveva passato in salita, ma non è molto importante…alla fine dopo 8ore33minuti, dopo 42 km, dopo 3200 metri di dislivello positivo, sono all’arrivo…ci sono gli amici bresciani seduti sull’asfalto che mi salutano, ci sono Sbarbi e il Crestani che mi fanno notare che mi stanno aspettando ormai da un paio di ore…l’arrivo è dentro ad un bar aperto per l’occasione, mi faccio spuntare dall’organizzazione (così sanno che non dovranno venirmi a cercare sui monti) e vado a bere qualcosa.
Anche questa è fatta…che dire, un’organizzazione perfetta, volontari gentilissimi, giro e panorami stupendi…non è un caso che nonostante non sia per niente pubblicizzata questa gara faccia sempre il pieno…è il passaparola di chi l’ha corsa e si è trovato bene…come me!!
Adesso riposo le gambe e la testa, ma ho un chiodo fisso per finire quest’anno in bellezza…l’anno scorso per la prima volta ho superato i 42 km con il tartufo trail…quest’ottobre mi piacerebbe andare oltre, certo che c’è molto da lavorare…non posso presentarmi alla partenza di una 60km con la preparazione di oggi…perché anche se riuscissi a trascinarmi al traguardo, mi sa che pagherei lo sforzo per tanto tempo!! Per cui è il momento di programmare bene questo mese e mezzo che manca al prossimo trail…testa bassa e pedalare

giovedì 20 ottobre 2011

Tartufo Trail *16-10-2011

Partenza da BS il sabato pomeriggio: alle ore 17 Sbarbi è puntualissimo e caricata la macchina si parte. Autostrada tranquilla, solita uscita sbagliata a Fiorenzuola ( ](*,) ](*,) ) e poi uscita giusta a Parma Ovest dove chiediamo informazioni essendo partiti un pò alla cactus (come nelle gare d'altronde!!). Un simpatico autoctono che parla come il topo del Parmareggio (probabilmente era il topo del Parmareggo :shock: ) ci indica la via: prima Collecchio, poi Sala Branganza, Felino ed infine dopo infine curve siamo a Calestano!!! Parcheggiamo in piazza, ci saranno 7-8 gradi...rabbrividiamo e troviamo subito il posto del breefing: Sbarbi ascolta le raccomandazioni mentre io mi fiondo sul grana e sulle patatine! L'albergo è proprio a pochi metri, ci siamo meritati una stanza tutta lilla che invoglia...tende, copriletti, lampadari e pure le abajourt 8) peccato che il bagno sia uno di quelli di cantieri prefabbricati infilato a forza su un basamento dentro la camera :mrgreen: ma siamo qui per fare la storia, mica per stare in un hotel di lusso!!
Contattiamo il Gaby (colonna di Running Forum) e ci diamo appuntamento da 'il Cucciolo', nota pizzeria vicino a Felino, consigliata da un'amica: una volta tanto il consiglio è ottimo e io, Sbarbi, Gaby, Miro :hail: (mitico gelataio di Fidenza, altra presenza fissa di RF) passiamo una bellissima sereta in compagnia. Peccato si debba andare a nanna presto, salutiamo tutti e torniamo in quel di Calestano dove parcheggiamo la Sbarbimobile con il termometro che segna 3 gradi.
Notte pre-gara come al solito infame, non si dorme...fortuna che dalla pizzeria mi sono portato una lattina di Coca che mi aiuta nello sgorgare lo stomaco e mi prepara per la gara.

Ore 6: suona la sveglia, ci vestiamo e scendiamo in piazza a ritirare il pettorale...poca gente in giro, volontari gentili e cordiali, freddo intenso ma non preoccupante...ritorniamo in hotel dove facciamo colazione e ci prepariamo di tutto punto; con il materiale obbligatorio torniamo in piazza dove troviamo Gaby...facciamo il controllo e la punzonatura e ci rifugiamo dentro il bar da dove usciamo alle 7.55...il tempo di accendere il Garmin, stringere le stringhe delle scarpe, salutare Runn1ng (sempre RF) e poi....SI PARTE!! Memore della cotta che avevo patito alla TCE e non avendo mai corso oltre i 42km, decido di partire piano e camminarmi tutte le salite...non voglio avere troppa fretta e spero di ritrovare le energie che risparmio per la seconda parte di gara...Gaby e Runn1ng li perdo di vista subito, Sbarbi si volatizza dopo il Decimo, io vado avanti regolare tenendo presente il cancello del 21esimo km.
Adesso il freddo non è più un problema ed il sole che sta sorgendo ed illumina piano a piano la valle ci fa compagnia durante la salita...riesco a trovare un gruppetto con il mio stesso passo e saliamo lenti ma costanti...ne approffitto per mangiare qualcosa e per continuare a bere ogni tanto. Dopo 3 ore di 'corsa' arrivo al cancello...per questa volta non mi chiudono fuori, posso proseguire per la lunga!! Al ristoro ritrovo Sbarbi che è arrivato un circa 10 minuti prima di me e si è fermato ad aspettarmi..mangio una banana, tiro il fiato e dopo un paio di bicchieri di Coca siamo pronti a ripartire!! Subito dopo un pratone c'è una salita veramente dura e scivolosa...saranno 3-400 metri ma è bella tosta!!!
Poi finalmente spiana un attimo e ci consente di rilanciare la nostra poderosa :shock: azione di corsa...più o meno fino al 25esimo, dove inizia il secondo salitone della giornata...e qui capisco le parole profetiche di un compagno di sventura della prima parte di gara..."io la 50 non la faccio no, c'è una salita che non ti molla più!"...ed infatti la salita non molla un attimo, non è durissima ma è costante...saliamo sempre al nosto passo, LENTO ma VIOLENTO :mrgreen: e io tento di non guardare il Garmin ogni due minuti per non accorgermi che abbiamo fatto solo 50 metri...poi all'impovviso, quanto meno ce lo aspettavamo, la Cima...tra l'altro situata al km32 mentre noi che avevamo studiato 2 ore il percorso la sera prima la credevamo al 35esimo...per cui mai studiare un percorso dopo la terza media!!! 8) Ci riposiamo un attimo, ne approfitto per fare il pieno al CamelBag...unica nota stonata la Coca l'ha finita il concorrente transitato prima di noi, per cui mi accontento del mio integratore prima di buttarci a tutta nella discesa...sono passate poco più di 5 ore, ormai il cancello dei 40km e delle 7 ore non fa più paura, ci arriviamo anche camminando!! Però sto bene, sia di testa (va beh, nei limiti) sia di gambe...per cui mi metto a guidare il nostro plotoncino in discesa scremandolo a poco a poco di vagoni...poi, sempre in agguato...LA CAZZATA ](*,) ](*,) intorno al km 38 non vedo una devizione brusca a dx ed infiliamo un percorso sbagliato...per fortuna mi accorgo al primo biivo che siamo senza segni, per cui il tutto ci costa 5/6 minuti e circa 500 metri di risalita...ferito nell'orgolio :cry: :cry: mi accodo a Sbarbi e al ristoro del 40 esimo riprendiamo l'allegra brigata...ultima sosta lunga, ultime sorsate di Coca e poi via verso l'ultima salita di giornata...prima ci sono 4 km di falsopiano, poi l'ultimo punto di controllo ed infine l'ultimo km in salita con circa 100 metri di dislivello...è fatta, siamo in cima...si chiama piana del lago, sul road book c'è scritto di non cercare il lago perchè non c'è ma questo lo leggerò in macchina tornando a casa...qui ho solo la forza di chiamare e salutare la morosa, finire l'integratore e poi con Sbarbi come retroguardia ci beviamo gli utlimi 5 km di picchiata...nel finale siamo un pò cotti, i passaggi nel torrente tolgono il ritmo e fanno male ma ormai è finita...sul mio Garmin appare la scritta 50 ma so che dobbiamo ancora purgare i metri che ci siamo fatti in più...poi finalmente il paese, la piccola tortura della salitella finale, la curva a gomito a dx e poi l'arrivo!!...dove transito in 7ore44minuti55secondi... UN secondo prima di Sbarbi, probabilmente perchè la mia lingua strisciava di più per terra della sua!!! :D

Ci sediamo due minuti sul muretto...è fatta...la prima 50 km...recuperiamo le nostre borse e abbiamo ancora la forza di farci un km a piedi per andare a fare la doccia calda (quella vicina al traguardo ce la sconsigliano perchè gelata)...la giornata sarebbe splendida se non recuperassi il cellulare e trovassi la notizia della vittoria di quel pantofolaio del Rondo al Chianti ](*,) ](*,) va beh, prima o poi capita a tutti di vincere :mrgreen: :mrgreen: noi ci si contenta di andare a mangiare il minestrone e poi prendere la strada di casa :-({|= :-({|=


Considerazioni finali: non ho ancora capito se il trail mi piace o no...mi piace correre e mi piace la montagna, la natura...solo che mi sa che non riesco a metterle insieme bene, per cui o corro oppure me ne vado a fare delle gite!!!...però ho fatto i miei primi 50km, ho spostato l'asticella un poco più in alto...ed adesso è con questa che mi devo confrontare!!!

domenica 2 ottobre 2011

I'm waiting for... * 02-10-11 *

...dopo tanto tempo di pigrizia, se tutto tra bene tra 2 settimane ci siamo...affronterò i miei primi 50 km (con 2500 m di D+) al Tartufo Trail...speriamo di farcela e di tornare per raccontarla!!

Buona domenica

martedì 5 luglio 2011

BRESCIA NO LIMITS *03-07-2011

Perché una No Limits?? Lo slogan recita “unico obiettivo: sopravvivere”...un amico che io e Claudia avevamo contatto per comporre il team ci ha proprio risposto “appunto perché voglio sopravvivere non vengo!!!” …fatto sta che non pensiamo di essere super e nemmeno pazzi, ma l’idea lanciata da me e subito raccolta da Claudia  di inserire un po’ di divertimento ludico nella corsa ci ha portato ieri mattina insieme a circa 400 persone tra team e singoli ad essere presenti all’oratorio di S. Eufemia alle 9.30 precise per lo sparo che dava il via ufficialmente alla terza edizione della Brescia No Limits, corsa ormai unica nel suo genere e nel panorama italiano dopo che la sorella maggiore Roma No Limits ha chiuso i battenti.
Dopo un giro di lancio dell’abitato (troppo corto per riuscire a sfilare il gruppo) sono iniziati subito i primi ostacoli: un camion da saltare, un paio di passi del ghepardo (o leopardo???mah…), balle di fieno e palizzate da scavalcare mentre delle sterpaglie prendono fuoco…siamo in fondo al gruppo, così evitiamo di pestarci i piedi e ci possiamo godere tutto con calma! Dopo questo antipasto si risale la ValCarobbio rimanendo sul fondo della valle stessa: dove un tempo passava il torrente adesso sono rimaste rocce, rovi, cespugli, e muretti da superare. Arriviamo fin quasi in cima alla valle (per fortuna ortiche e massi non hanno lasciato troppe tracce sulle nostre gambe) e partiamo per qualche km di saliscendi per un sentiero nei boschi, superando una piccola grotta e passando all’interno di una casa diroccata: finalmente si inizia a scendere, ma solo per riportaci di nuovo a ridosso di S. Eufemia e riprendere a salire verso la Maddalena e verso quei fantomatici 1000 scalini che hanno turbato il sonno di molti! Effettivamente sono tanti, ma siamo in buona compagnia: con un team di ragazzi di Barletta (e con l’aiuto di un simpatico proprietario di casa che a mezza via ci offre un bel bicchiere d’acqua) risaliamo tutti i maledetti scalini e raggiungiamo altri concorrenti ad un bivio dove sono tutti fermi ed indecisi! Ci separiamo, io e Claudia prendiamo il sentiero in salita che alla fine scopriremo essere quello sbagliato: per fortuna dopo un piccolo giro si ricongiunge con la strada giusta e possiamo arrivare al San Gottardo, dove ci aspetta la prima fontanina della giornata (gioia, sommo gaudio e tripudio).
Si tira il fiato, poche centinaia di metri d’asfalto e poi si ritorna nei sentieri della Maddalena, sempre in discesa, per arrivare fino in via S. Rocchino e iniziare la salita al Castello per la via del Soccorso (altri scalini!!!). Dentro al Castello ci aspetta il tiro a segno (non so se ho preso la sagoma, ogni volta che sparavo si nascondevano tutti!) e poi per me un ‘tronco’ da tagliare mentre Claudia viene imbragata e lanciata dalla torre appesa ad una fune!! Bene, siamo quasi alla fine…scendiamo verso piazzale Arnaldo e poi ci dirigiamo verso Parco Ducos dove ci aspettano le ultime prove della giornata: il ponte tibetano (questo lo abbiamo saltato, c’era troppa coda e troppo tempo di attesa), il passo del ghepardo nel ruscello (freddo), il giro dell’isolotto con la canoa (ho girato più volte intorno a me stesso) e la sorpresa…l’attraversamento di un laghetto del Ducos 2!! Che fare?? Nuotare no, con le scarpe non ce la facciamo…camminare nemmeno, perché va bene che si tocca, però è melma pura…per fortuna c’è una corda e con quella ci trasciniamo sulla riva opposta dove usciamo gocciolando acqua verde!
Ormai è fatta…riprendiamo a correre, dentro le scarpe sembra di avere uno stagno e le gambe si muovono un po’ al rallentatore…prima della fine dobbiamo ancora affrontare l’ennesimo passo del ghepardo NEL FANGO con intervista di rito (speriamo che quelle immagini non passino mai in nessuna televisione!) e poi tutti gli ostacoli della partenza…ma alla fine, dopo 4ore13minuti ci siamo…arrivati!!! Claudia settima donna, io non so, ma non importa…siamo stanchi, sporchi e sudati…ma in fondo ci siamo divertiti e saremo pronti a rifarlo!

CAMIGNONISSIMA *25-06-2011

Camignossima, bellissima la mezza maratona organizzata quest’anno in serale…una gara nervosa con molti saliscendi…parto abbastanza tranquillo, non so quanto posso avere nelle gambe e non voglio scoppiare a metà strada! Però i primi km sono tutti in discesa per cui il ritmo aumenta e intorno al 4/5 km riprendo Davide, uno dei miei compagni di squadra AVIS Sport Cazzago in gara con me…restiamo insieme qualche centinaio di metri, poi lui rallenta un attimo per respirare…io prendo come riferimento un atleta qualche metro davanti a me e seguendo il suo passo iniziamo la prima salita…tengo bene, ma si vede che il ritmo non è il mio…infatti ad un centinaio di metri dallo scollinamento perdo qualche secondo e molto fiato…fortuna che in cima c’è il ristoro, recupero un po’ di energie e mi butto in discesa, andando a riprendere il mio treno poco a poco. Apprezzo molto sia gli spugnaggi sia le docce volanti durante il percorso, sotto le quali mi butto senza ritegno…intanto siamo arrivati al 15esimo km ed inizia un’altra salita…questa inizio a soffrirla fin da subito, rallento, stringo i denti e non mi fermo…quasi in cima incontro il mio pres in bici che mi incita e mi accompagna…la salita finisce e si ricomincia a scendere…ritrovo fiato, il pres in parte mi da morale e davanti a me vedo un’altra maglia AVIS Sport…è Bara, accelero un attimo, lo raggiungo e facciamo un paio di km insieme…fino a quando inizia l’ultima salita: è corta, saranno 500 metri, ma li sento tutti…arrivo in cima stremato, fortunatamente c’è un ristoro, mi fermo e prendo un limone, zucchero e tanta acqua…riparto di slancio, sempre con il pres accanto…vedo il campanile, manca poco più di un km…provo ad accelerare e riesco a tagliare il traguardo abbracciato a Bara…1ora40minuti e rotti…contento e sudato, ecco la mia foto al traguardo con il mio collega di lavoro Gheri!!!

venerdì 24 giugno 2011

Tornano le tapasciate del giovedì sera

Ebbene si, è arrivata l’estate…ci sono vari modi per accorgersene, ad esempio che sul calendario siamo arrivati al mese di giugno…oppure che la temperatura è un poco più alta del normale  ed il sudore ci incolla le magliette alla pelle…oppure che ci sono stormi di zanzare pronte ad aggredirci se durante la passeggiate serale non ci siamo spalmati ben bene di Autan…
Il runner evoluto, specie di cui immodestamente mi sento parte, sa che è arrivata l’estate per il semplice fatto che nel suo calendario corse iniziano a spuntare le tapasciate serali infrasettimanali, appuntamenti non competitivi immancabili soprattutto per la compagnia ed il ricco ristoro a fine gara!!...e naturalmente io e Claudia (santa donna, ormai) non siamo mancati!!

Bagnolo Mella 16-06-2011
Si capisce subito che l’appuntamento è sentito…arriviamo al Centro Sportivo da cui partirà la gara una mezzoretta prima della partenza, e già fatichiamo a trovare posto per parcheggiare!! Incastonata la macchina sopra un marciapiede e dietro un altro pazzo come me, andiamo subito a fare l’iscrizione…altra amara sorpresa, il riconoscimento è terminato, per cui niente pacco gara alimentare…sarà dura spiegarlo alla mamma, ma devo farmene una ragione!!! Siamo davvero in tantissimi, forse un migliaio di persone, tra cui anche tante famiglie con bambini che si faranno i 5 km camminando… davvero un bel colpo d’occhio!! La partenza è il solito momento emozionante…quando “la mandria” si mette in moto sembra quasi che tremi la terra! Io e Claudia sfiliamo in fondo al gruppo, non abbiamo grandi ambizioni di tempo…ci basta correre e farlo insieme, scambiando qualche battuta durante il percorso…bel giro tra le campagne della bassa bresciana con bellissimo tratto finale nel parco, i km finali sono qualcosina in meno dei 10 dichiarati e forse va meglio così! Alla fine giro di saluti con i tanti runner conosciuti (una menzione speciale per il mitico Roberto, questa sera nelle vesti di organizzatore e non di corridore!) e giro dei tavoli del ristoro ottimamente forniti...anguria, torte, biscotti, acqua, bibite e…BIRRAAAAAA!! Non sarò un grande atleta, ma nel post-gara riesco sempre a difendermi bene!!! Nella foto io e Claudia all'arrivo...speriamo non la veda, avevo detto che non l'avrei pubblicata!!! :-P

Borgosatollo, Notturne delle Gerole 23-06-2001
La gara parte dal laghetto delle Gerole, a circa 4 km dalla casa di Claudia…chiaramente non possiamo mancare!!! Si pensava pure di andarci a piedi, ma l’appuntamento di sabato con la Camignonissima ci porta a più miti consigli…si va in macchina!! La partenza è segnata alle 19.30, ma per quell’ora siamo ancora in pochi…molti stanno ancora parcheggiando e altri sono ancora in viaggio!! Si parte alle 19.40, come al solito in fondo al gruppo…però questa sera abbiamo più gamba di giovedì scorso e iniziamo lenti ma inesorabili a risalire il gruppone. La serata il calda, il sudore è abbondante ed abbondano pure i moschini, per cui siamo obbligati a tenere la bocca chiusa…dopo un tratto nelle campagne, entriamo nel cuore di Borgosatollo, si passa in davanti alla chiesa, in piazza (un po’ d’acqua al ristoro è più che mai gradita), dentro al centro sportivo e poi nel dedalo di vie della zona industriale…qui riusciamo pure a fare la nostra buona azione della giornata, riportando sulla retta via un podista che stava sbagliando strada!! Nel tratto centrale rallentiamo un attimo, riprendiamo un po’ le forze e rifiatiamo per partire con lo “sprint” finale…alla fine chiudiamo gli 11,5 km alla media di 5’28’’, belli freschi come delle rose…un paio di panini e un po’ di pizza (per me) e della frutta (per Claudia) ci consentono di reintegrare qualche caloria e dopo aver recuperato il pacco gara (la classica e sempre agognata bottiglia di vino) si prende la strada di casa.
  

Prossimi appuntamenti???...beh, calendario come al solito bello pieno…sabato 25 seconda mezza ufficiale del 2011 a Camignone, martedì 28 prima volta alla Vertical Race (400 scalini da bere tutti di un fiato) su uno dei condomini di S. Polo e giovedì 30 la Fest’Acli, 10 km in serale sempre a S. Polo…giusto per non farci mancare niente!!!

mercoledì 15 giugno 2011

I come Back - Notturna di Bagnolo Mella *16-06-2011

si, torno a scrivere...perchè di correre non ho mai smesso!!! Torno a raccontare delle mie corse, dei miei compagni di allenamento bizzarri, della mia compagna di corsa (e non solo) preferita...torno a raccontare per tutti quelli che vorranno leggere, torno a raccontare con la voglia di far sorridere e di invogliare a correre...almeno un pò, tanto per vedere come si fa!!!
Domani sera tutti a Bganolo Mella...10 km (o 5) in compagnia, giusto quelli che servono per farsi venire un pò di fame!!!